È solo grazie alla passione per l’Italia degli attuali proprietari, il Conte e la Contessa d’Espous, se oggi Palazzo Tafuri è divenuto quello che è. Una passione che li ha portati a viaggiare frequentemente nel paese che amano, per scoprire nuovi paesaggi, persone, cibi e vini.
Durante uno di questi viaggi hanno toccato la Puglia scoprendo Nardò, un gioiello nel cuore del Salento, con la sua architettura fatta di chiese e monasteri d’ispirazione barocca e moresca. A soli 20 km da Lecce, il capoluogo di provincia, e 7 km dal Mare Ionio, Nardò conserva il fascino di un piccolo paese ma con una vivace e briosa vita sociale e in cui non mancano i servizi offerti ai visitatori.
E proprio nel centro storico di Nardò, hanno potuto ammirare Palazzo Tafuri, meravigliosamente posizionato di fronte all’antico monastero di Santa Chiara. Fu amore a prima vista, che li spinse a investire per creare un hotel unico nel suo genere, un rifugio per chi ama il relax e la gastronomia raffinata.
Tutto cominciò così. L’architetto salentino Claudio Colaci e l’interior design consultant nonché project manager belga Vincent De Cat hanno avuto “carta bianca” per realizzare questo sogno. Due anni di intenso lavoro con operai, artigiani e artisti locali per trasformare l’edificio originale in quello che è oggi:un Palazzo attentamente restaurato e ristrutturato al fine di mantenere inalterata la bellezza del passato, pur arricchendolo di tutti i comfort e servizi che lo rendono un moderno e lussuoso Boutique Hotel.